La circonferenza vita, da misurare convenzionalmente nel punto più stretto tra ombelico e ultima costola, è un indice di tessuto adiposo addominale. E' pertanto un indice estremamente importante per valutare il rischio di sviluppare malattie strettamente legate alla quantità di grasso addominale come patologie cardiovascolari (aterosclerosi, ipertensione arteriosa, infarto acuto del miocardio, angina, scompenso cardiaco...) e metaboliche (diabete tipo 2, steatosi epatica o fegato grasso, insulino resistenza, dislipidemie ossia ipercolesterolemia e/o ipertrigliceridemia, sindrome metabolica...).

CHE VALORI VOGLIAMO AVERE?
Per le donne è importante che i centimetri misurati siano inferiori agli 88, per l'uomo ai 102.


Perchè questi numeri cosi precisi?

Non sono numeri scelti a caso (anche perchè in quel caso avremmo arrotondato!). La spiegazione per avere dei limiti cosi netti è che si è visto che per valori superiori ai sopraindicati il rischio cardio-metabolico aumentava in modo esponenziale. "Eh ma io sono alto, è normale che la mia circonferenza vita sia maggiore". Purtroppo no. Non se ne scappa, che tu sia alto o basso i alori rimangono gli stessi. Superare questi valori di circonferenza vita indipendentemente da come sei fatto è sintomi si un rischio cardio-metabolico molto aumentato.

Attenzione alla menopausa!

Durante la vita fertile gli ormoni sessuali femminili proteggono la donna dall'accumulo di grasso addominale. Non è sempre così, ma tendenzialmente le giovani donne accumulano grasso su glutei, fianchi e cosce (la famosa forma a pera) e non sulla pancia (la forma a mela). Questo significa che la donna è in qualche modo protetta da questo rischio!
Purtroppo l fregatura è dietro l'angolo: con l'arrivo della menopausa, il cambiamento ormonale fa si questa sorta di protezione svanisca. Da questo momento in poi l'asset ormonale sarà molto più simile a quello dell'uomo per cui anche la donna tenderà a depositare grasso in zona addominale aumentando la sua circonferenza vita. 

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